Voglio raccontare
qualcosa riguardante la mia ricerca della verità, la mia ricerca di Dio.
Io sono nato e
cresciuto in una famiglia cristiana che aveva la Bibbia come riferimento e
questo mi ha portato a conoscere il contenuto dei Vangeli, le storie che tutti
noi più o meno conosciamo, vivendo in Italia, paese cristiano, dove quasi tutti
sanno un po’ di Gesù e delle storie delle Bibbia. Ma questo a me non bastava a
darmi la certezza che Dio esistesse davvero e che fosse raggiungibile da me
personalmente.
A 16 anni cercai
disperatamente Dio, e forse come fanno molti ragazzi, un giorno mi chiusi nella
mia camera e cominciai a pregare, perché ero molto confuso e sapevo che nel
mondo molti dicono di conoscere Dio a modo loro ed io desideravo conoscere quale
fosse la verità. Così ho chiesto a Lui di rispondermi ed ho pregato più o meno
così: “Dio, se Tu ci sei rivelati” e mi ricordo che questa mia richiesta fu
apparentemente sincera, perché accompagnata anche dal pianto: passarono dei
giorni e dei mesi,ma non ebbi una risposta chiara e così la mia vita andò avanti
ed io rimasi con tanti dubbi intorno a Dio, alla verità, alle religioni, a quale
fosse quella vera e quella giusta o quale fosse il modo giusto di credere.
Nel frattempo la
mia vita andò avanti, mi sposai presto, ebbi due bambine, (adesso sono due
ragazze), un matrimonio felice e non pensai più tanto a quella ricerca. Però
sempre di più si faceva un buio nella mia vita, fino a quando dopo molto tempo,
quando avevo circa 30 anni lessi un libro di un cristiano che riuscì a fare
quello che nessuno aveva fatto fino a quel momento: riuscì a convincermi che la
Bibbia fosse attendibile e vera e così le argomentazioni e l’esperienza
dell’autore di questo libro servirono a rompere delle barriere di incredulità e
diffidenza nella mia mente.
Mi convinsi che
Gesù era veramente esistito, era veramente morto e veramente risorto e che la
Bibbia diceva la verità intorno a Dio. Ma questo mi creò un problema, perché
sapevo che se la Bibbia era vera e Gesù era veramente vissuto e davvero aveva
detto e chiesto a tutti ciò che è scritto nei Vangeli, io ero nei guai, perché
fino a quel momento l’avevo tenuto lontano dalla mia vita, fuori dalle mie
azioni, dai miei pensieri e soprattutto non avevo vissuto la vita che Gesù
desiderava per me . Passarono dei mesi (era Gennaio 1995 quando lessi quel
libro) ed io finii per non pensarci più di nuovo, ma un giorno, nel mese di
maggio dello stesso anno, avvenne qualcosa di molto particolare: mi trovavo nel
mio negozio quando sentii come un rumore alle mie spalle ed una voce che mi
diceva qualcosa di molto personale. Persi le forze fisiche, penso per timore, ma
riconobbi quella voce come la voce di Gesù e da quel momento non ebbi più pace,
fino a quando pochi giorni dopo fui costretto ad inginocchiarmi davanti a Lui, a
chiedergli perdono perché lo avevo tenuto fuori dalla mia vita, a chiedergli
disperatamente di salvarmi perché mi era venuta l’ansia per la mia anima ed ero
veramente preoccupato per il mio futuro eterno.
In passato non mi
avevano mai fatto paura i discorsi sull’inferno oppure i giudizi di Dio, anzi
deridevo molto spesso quelli che facevano questi discorsi, ma in quel momento
qualcosa era successo nel mio cuore e ricordo che dopo aver fatto una
semplicissima preghiera scese dentro di me una grande pace, un grande amore e mi
accorsi nei giorni successivi di essere cambiato.
Sentivo un grande amore nel mio
cuore per i miei cari, per le persone attorno a me, mi sentivo più sensibile e
soprattutto mi venne un grande amore per la Bibbia ed inoltre scoprii che
riuscivo a parlare con Gesù ogni giorno, e questo produsse in me un cambiamento
sempre più evidente man mano che passavano le settimane ed i mesi.
Tante cose sono successe da quando
ho accettato Gesù come mio personale Salvatore e non c’è ora il tempo di
raccontare molte cose.
Ho deciso innanzi tutto di farlo
diventare il mio Maestro, perché un discepolo segue il maestro, le sue parole, i
suoi insegnamenti e cerca di metterli in pratica.
Ora mi si chiede spesso: “Di che
religione sei?”.
Io mi sento di dire che sono
soltanto un discepolo di Gesù, ed infatti quello che conta non è la religione ma
la certezza di essere salvato per l’eternità e perdonato dei propri peccati.
Io ho trovato tante risposte nella
Parola di Dio - la Bibbia – ed ho capito che non è religione che salva e non è
l’appartenenza ad una Chiesa che da quella certezza profonda di essere in pace
ed in comunione con Dio per l’eternità.
Un giorno Gesù si trovò davanti a
Pilato per essere giudicato e disse: “Io sono qui per testimoniare della
verità”. Pilato replicò: “Cos’è verità?” e subito andò via senza ascoltare la
risposta.
Ma c’era un discepolo di Gesù, di
nome Tommaso, conosciuto come una persona piuttosto incredula, la cui
incredulità era diversa rispetto a quella di Pilato.
Tommaso aveva dei dubbi, ma, al
contrario di Pilato, voleva risolverli e per risolverli era disposto ad
ascoltare. Egli un giorno chiese a Gesù: "Signore, come possiamo sapere la
Via?"... ed aspettò la risposta. Gesù gli disse: Io sono la Via, la Verità e la
Vita”.
E’ importante aspettare le risposte
di Gesù. La cosa più importante per me adesso è la certezza di conoscere la
Verità, non perché abbia aderito ad una religione o ad una Chiesa, ma perché mi
preoccupo giorno dopo giorno di aspettare le sue risposte ai miei "perchè", mi
preoccupo di seguire il mio Signore, il mio Maestro, il mio Salvatore Gesù.
Colui che è, Egli stesso, la Via da seguire per trovare la verità, la Verità da
credere per avere vita e la Vita da ricevere per essere salvati.
La Bibbia dice che: “In Lui (cioè in
Gesù) sono nascosti i tesori della sapienza e della conoscenza”. Molte volte la
religione porta morte e distruzione, e spesso i religiosi sono dei
fondamentalisti che producono intorno a loro morte invece di portare pace e
vita, ma io so che se tu incontri Gesù, come io l’ho incontrato, sarai riempito
del suo amore e porterai vita sul tuo cammino, perché Egli è il Principe della
vita e questa vita la sta trasmettendo giorno dopo giorno a me ed intorno a me
ed io ora posso condividere con te, per grazia, qualcosa della mia esperienza
con Gesù, il mio Maestro.
La pace e la salvezza di Gesù
possa scendere nel tuo cuore e farti diventare suo discepolo.