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26 Giugno 2009

Dolore o … idolatria?

Michael ti adoro”, “Michael sei il mio Dio”, “Michael sei stato il mio idolo ed ho sempre vissuto per te”: sono solo alcune delle frasi dei fans di M. Jackson che ho letto apparse in sovraimpressione su Mtv poche ore prima della celebrazione dei suoi funerali. Nel leggerle rimanevo sempre più attonita e mi chiedevo cosa stesse pensando in quel momento Dio, quello vero.

Ancora nuove frasi giungevano in diretta: “Dio aveva bisogno delle tue canzoni in paradiso…”,“con le tue canzoni ci proteggerai da lassù”… ed ecco che il mio umore passava dall’ attonimento allo shock … e proverò a spiegarvi il perché: ecco, in quanto cristiana, io credo che esista un confine tra l’ammirazione per un personaggio e l’adorazione. Jackson è stato sicuramente un grande carisma della musica pop, e il suo talento è indiscutibile, egli ha certamente segnato un traguardo della musica leggera, e il dolore della sua scomparsa è rispettabile, io per prima ne sono dispiaciuta, ma mi chiedo se sia solo rispettabile il dolore dei suoi fans o se debba essere rispettabile anche la volontà di Dio, la Sua Parola, perché, è proprio nella sua Parola che leggo: “adora il Signore Iddio tuo”[1] e “non avrai altri dei all’infuori di me”[2].

L’uomo è così preso dalle proprie emozioni, dolorose o gioiose che siano, da dimenticare quasi del tutto la volontà del Creatore (nelle frasi appariva il nome di Dio, suppongo quindi fossero tutti credenti). L’uomo è così concentrato sul mondo, da fare dei suoi personaggi i propri déi, per vivere in funzione dell’idolo che si è scelti, ma la Bibbia dichiara che gli idolatri non vedranno il regno dei cieli!

La tendenza dunque non è solo a detronizzare Dio, ma anche a mischiare il sacro al profano: abbiamo già letto che secondo alcuni fan “Dio aveva bisogno delle sue canzoni in paradiso”… Ne sono proprio sicuri? Davvero si crede che Dio, contornato dalle lodi degli angeli abbia bisogno di una canzone come “Thriller”, farcita di mostri? Davvero ci si è così dimenticati della Bibbia da non ricordarsi più l’abc del Cristianesimo? Davvero può il dolore essere più forte del timore di Dio?

Oltre ciò, la cosa che pure delude è la tendenza generale dei fans a voler imitare i propri idoli in ogni cosa, ma, voglio ricordare che la maggior parte delle star mondiali sono rimaste schiacciate dal peso della loro stessa leggenda, e dal peso del loro stesso senso di gloria, e in nessuno di loro si scorge quasi più la freschezza di un sorriso spensierato. Cosa c’è dunque da imitare? Perché invece non si guarda alla frase dell’apostolo Paolo: “siate miei imitatori come io lo sono di Cristo [3]?

Con questo articolo non si vuole dire che l’essere famosi è sempre un danno, il pericolo però si ha quando si diventa egocentrici anziché Cristocentrici. La Bibbia è ricca di personaggi famosi: ricordiamo il re Davide o Giuseppe il figlio di Giacobbe, governatore dell’Egitto, e molti altri ancora, che però non sono stati mai schiacciati dal peso della fama, per il semplice motivo che non prendevano la gloria per se, divenendo idoli di se stessi, ma davano gloria a Colui che è davvero degno di essere lodato, e la loro vita è stata di fatto vittoriosa, e Dio stesso li ha innalzati a Suo tempo, perché “l’umiltà sta davanti la gloria[4] ma …“chi si innalza sarà abbassato[5].

I talenti che abbiamo provengono da Dio stesso, se sappiamo cantare è un dono Suo, se sappiamo amministrare è un dono Suo, cerchiamo dunque di usare i nostri talenti per la Sua gloria -- e non per il mondo, che potrebbe chiederci un conto così alto che non sapremmo come pagare (M. Jackson ha pagato con la vita…) --, solo così il frutto che ne raccoglieremo sarà buono e avremo gioia alla Sua Presenza, infatti è scritto: “non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna[6].

 

(A.B.)

P.S.:

A pochi giorni dalla morte del cantante si sta registrando un fenomeno inquietante. Molti ammiratori si sono suicidati. Qualche giornale ha già riportato la cifra di 12 (dodici) casi nel mondo, ma non sappiamo se a questi se ne aggiungeranno altri.

Meno male che la musica influenzata dal satanismo non esiste, altrimenti dovremmo seriamente preoccuparci! (Stiamo dolorosamente scherzando...)

(n.d.r. Acadv)


 

[1] Mt 4, 10

[2] Es 20, 3

[3] 1 Co 11, 1

[4] Pr 15, 33

[5] Mt 23, 12

[6] Ga 6, 7-8

 

 
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