Mi chiamo Anna, ho 26 anni e abito in provincia di Vibo Valentia.
Prima di conoscere il Signore mi sentivo perseguitata dalla sfortuna e qualsiasi cosa facessi andava sempre tutto male. Mi sentivo sempre triste e sola e non sapevo più di chi fidarmi. Dicevo di non credere in Dio ma quando di notte piangevo perché infelice, mi arrabbiavo con Lui dicendo: “Tu non fai nulla per aiutarmi te ne freghi di me”. La mia vita continuava a peggiorare, fino a quando un giorno, ormai stremata, mi accorsi che non avevo neanche la forza di arrabbiarmi con Dio e fu allora che per la prima volta gli chiesi aiuto senza criticarlo ma solo dicendogli: “Solo tu puoi aiutarmi, dimmi cosa devo fare e lo farò.”
In quel periodo, era il 2006, cercavo un lavoro, senza trovarlo. Ma qualche giorno dopo quella preghiera andai in un negozio per comprare un oggetto e il titolare mi offrì di lavorare lì e allora pensai: “Wow per la prima volta le cose mi vanno bene!” Ero così felice, finalmente avevo un lavoro ed era proprio il lavoro che avevo sempre sognato..
In quel negozio per la prima volta incontrai qualcuno che mi parlò di Gesù come un Dio vivente che interagiva con noi e che si prendeva cura di noi. Io non lo avevo mai conosciuto in quel modo e l’idea che avevo di Dio era molto diversa: per questo non credevo alle parole che ascoltavo, specie quando questa persona mi disse che Dio è un Dio geloso! Non era così che mi avevano insegnato fin da piccola, Dio non poteva essere geloso!
Allora quella persona mi fece leggere un passo nella Bibbia dove Dio in persona diceva a Mosè di essere geloso e così capì che c’era qualcosa che non andava nelle mia idea su Dio. Pensavo: “Se Dio esiste davvero e la Bibbia è la sua Parola perché mi è stato insegnato che Dio non è geloso, quando lui stesso dice di esserlo?” Capì che dovevo andare a fondo leggendo la sua Parola e conoscere veramente ciò che lui diceva di se stesso e non quel che dicevano gli altri… Così incominciai a leggere la Bibbia e una grande pace entrò nel mio cuore; ma leggendo la Bibbia scoprì anche una brutta verità cioè che “non c’è distinzione (fra gli uomini), poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,” (Lettera ai Romani capitolo 3, versetto 23) e che “il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23). “È stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio” (Ebrei 9:27).
Ciò significava che anche io ero destinata alla morte eterna, all’inferno, dove vi è il pianto e lo stridor di denti e che di mio non potevo fare nulla per cambiare questa situazione. Ma andando avanti nella lettura scoprì una notizia bellissima!
Spesso mi ero chiesta perché Gesù fosse morto, se era Dio perché non si era salvato da solo perché si era fatto crocifiggere? La risposta è che Gesù era morto per i miei peccati, che aveva pagato Lui il prezzo dei miei peccati e che ancor di più era risorto per darmi vita eterna e che a me sarebbe bastato credere in Lui e accettare il suo sacrificio per divenire una figliuola di Dio e avere la vita eterna, infatti è scritto:
Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. (Romani 5:8)
Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)
Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; (Efesini 2:8-9)
Col passare del tempo cambiò anche il mio modo di pensare e agire e questo mi aiutò molto nei rapporti con gli altri. Incominciai a frequentare una chiesa e a vedere diversi miracoli. Ogni giorno puntualmente, nelle predicazioni, il Signore rispondeva alle domande che mi ponevo. Chiedevo dei segni e questi arrivavano puntualmente; capivo che non potevano essere coincidenze e alla fine mi arresi: aprì il mio cuore al Signore e lo accettai come mio personale Salvatore.
Da allora la mia vita è completamente cambiata in meglio, ho una grande felicità e pace, il Suo amore mi riempie il cuore e quando ho qualche problema, dubbio o incertezza non vado in panico ma so che il Signore è con me e mi aiuterà a superare le situazioni difficili. Mi affido sempre al Signore e Lui risolve sempre ogni situazione donandomi tanta pace, non ho più paura della morte perché il Signore ha salvato la mia vita tante volte da tanti pericoli e ho imparato a confidare in Lui e soprattutto perché ha salvato la mia anima e so che quando morirò andrò con Lui.
Ancora oggi il Signore dice: “Ecco, io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me.” (Apocalisse 3:20)
Il Signore bussa alla porta del tuo cuore, se la apri e lo fai entrare sarai un suo figliuolo, una sua figliuola ed avrai la vita eterna. Infatti è scritto nella Sacra Bibbia:
“A tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome” (Giovanni 1:12)
(A.C.)