“Sono Andrea, sono di Torino ma sono sceso in Calabria definitivamente da due anni, per stare con mia moglie. Prima di sposarmi venivo in Calabria solo in estate con la mia famiglia. Mi sono sposato a 21 anni.
E’ grazie alla mia ragazza, Luisana, che ho potuto incontrare il Signore perché prima di incontrarla io non conoscevo il Signore, sapevo che esisteva la Bibbia ma non seguivo e non conoscevo nulla, non praticavo e non ero di nessuna religione. Credevo in Dio però non mi interessava approfondire l’argomento, nel senso che sapevo dell’esistenza di Gesù ma non avevo mai letto il Vangelo. Conoscevo i Comandamenti ma credevo che Gesù fosse una cosa passata, lontana. Sapevo che fosse vissuto e morto e credevo anche in Lui come Dio ma mi sembrava comunque qualcosa di lontano.
Poi Luisana venne a Torino in uno stage di lavoro di un mese perché la mia scuola e la sua erano collegate, avendo lo stesso sbocco professionale. Lei era credente, ma quando ci siamo conosciuti non mi aveva parlato subito del Signore perché in quel periodo si era un pochino allontanata dalla fede e ha iniziato a parlarmene poi a telefono, man mano che ci conoscevamo meglio… A me interessava l’argomento ma eravamo lontani e non avevo modo di approfondirlo meglio, o seguire i culti in una comunità perché io ero rimasto a Torino.
Qualche anno fa sono sceso in Calabria per lei… e lei intanto si era riavvicinata al Signore e frequentava delle riunioni in una chiesa evangelica e una domenica mi chiese se volevo andare con lei, ed io dissi di si, per accontentarla, anche se lei me lo aveva chiesto in modo non impositivo perché mi disse che se volevo potevo andare, altrimenti ci saremmo visti dopo, ed io andai e provai piacere, simpatia. Ero stato bene…
Intanto ci siamo sposati…
Il mio incontro col Signore è stato graduale: ho iniziato a pregare e Lui ha iniziato a cambiare le cose nella mia vita, soprattutto mi ha dato la Salvezza. Prima di conoscerLo non avevo la speranza della vita eterna e della Salvezza: uscivo con i miei amici e ci chiedevamo, guardando il cielo, cosa ci fosse dopo la morte ma non avevo la certezza che ho adesso. Ora Gesù mi ha dato la Salvezza, il perdono.
Ero un ragazzo come molti: non bestemmiavo, non ero drogato, al massimo avrò provato qualche canna e tutto sommato non facevo cose estreme, eppure anche io avevo bisogno di perdono e di ricevere la Salvezza. Tra i miei peccati c’erano il NON avere un rapporto con Dio, il non essere troppo interessato a conoscerLo e il fare dei pensierini e delle battutine sulle ragazze con i miei amici: pensieri impuri di fornicazione quindi, che il Signore ha poi completamente tolto.
Anche per quanto riguarda la musica il Signore ha fatto una bella pulizia.
In seguito a questi primi momenti col Signore, ogni volta che sentivo di sbagliare in qualcosa chiedevo alla mia fidanzata dei consigli biblici e lei mi spiegava cosa dicesse la Bibbia per quel caso.
Intanto, una volta sceso in Calabria mi avvicinavo sempre più al Signore e quest’anno io e mia moglie abbiamo fatto il battesimo in acqua insieme, non appena abbiamo deciso di fare sul serio con Dio: è proprio 2 o 3 mesi prima del battesimo che abbiamo accettato il Signore in modo serio.
Gesù ha continuato a fare miracoli, perché in queste ultime settimane mi ero raffreddato spiritualmente e stavo rischiando di perdermi ancora, ma stasera (27 settembre 2009, n.d.r.) il culto alla tenda è stato forte: il pastore ha detto che nelle tentazioni bisogna stare attaccati a Gesù per vincere, ed io stavo proprio rischiando di perdermi. Stasera è stato un culto di risveglio e il Signore mi ha di nuovo aperto gli occhi. Grazie a Dio stasera mi ha di nuovo toccato il cuore, mostrandomi tutte le cose in cui ho sbagliato, ridandomi la visione e cambiando ancora delle cose in me. Io penso che tutti hanno momenti di debolezza ma in quei momenti bisogna attaccarsi a Lui, così VINCIAMO”.
(Redazione ACADV)