CAPITOLO 1
Affetto di Rut per Naomi sua suocera
2R 8:1-2; Ne
13:23-27 (Sl 33:18-19; 37:18-19)
Al tempo dei giudici ci fu nel paese una carestia, e un uomo di Betlemme di
Giuda andò a stare nelle campagne di Moab con la moglie e i suoi due figli.
Quest'uomo si chiamava Elimelec, sua moglie, Naomi, e i suoi due figli,
Malon e Chilion; erano efratei, di Betlemme di Giuda. Giunsero nelle
campagne di Moab e si stabilirono là.
Elimelec, marito di Naomi, morì, e lei rimase con i suoi due figli. Questi
sposarono delle moabite, delle quali una si chiamava Orpa, e l'altra, Rut; e
abitarono là per circa dieci anni. Poi Malon e Chilion morirono anch'essi, e
la donna restò priva dei suoi due figli e del marito.
(Ru 2:11-12; Mt 19:27-30)(Lu 9:57-58) Is 56:6-7
Allora si alzò con le sue nuore per tornarsene dalle campagne di Moab,
perché nelle campagne di Moab aveva sentito dire che il SIGNORE aveva
visitato il suo popolo, dandogli del pane. Partì dunque con le sue due nuore
dal luogo dov'era stata, e si mise in cammino per tornare nel paese di
Giuda.
E Naomi disse alle sue due nuore: «Andate, tornate ciascuna a casa di sua
madre; il SIGNORE sia buono con voi, come voi siete state con quelli che
sono morti, e con me! Il SIGNORE dia a ciascuna di voi di trovare riposo in
casa di un marito!» Le baciò; e quelle si misero a piangere ad alta voce, e
le dissero: «No, torneremo con te al tuo popolo». E Naomi rispose: «Tornate
indietro, figlie mie! Perché verreste con me? Ho forse ancora dei figli nel
mio grembo che possano diventare vostri mariti? Ritornate, figlie mie,
andate! Io sono troppo vecchia per risposarmi; e anche se dicessi: "Ne ho
speranza", e anche se avessi stanotte un marito, e partorissi dei figli,
aspettereste voi finché fossero grandi? Rinuncereste a sposarvi? No, figlie
mie! Io ho tristezza molto più di voi, perché la mano del SIGNORE si è stesa
contro di me». Allora esse piansero ad alta voce di nuovo; e Orpa baciò la
suocera, ma Rut non si staccò da lei.
Naomi disse a Rut: «Ecco, tua cognata se n'è tornata al suo popolo e ai suoi
dèi; torna indietro anche tu, come tua cognata!» Ma Rut rispose: «Non
pregarmi di lasciarti, per andarmene via da te; perché dove andrai tu, andrò
anch'io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo,
e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morirai tu, morirò anch'io, e là sarò
sepolta. Il SIGNORE mi tratti con il massimo rigore, se altra cosa che la
morte mi separerà da te!» Quando Naomi la vide fermamente decisa ad andar
con lei, non gliene parlò più.
Così fecero il viaggio assieme fino al loro arrivo a Betlemme. E quando
giunsero a Betlemme, tutta la città fu commossa per loro. Le donne dicevano:
«È proprio Naomi?» E lei rispondeva: «Non mi chiamate Naomi; chiamatemi
Mara, poiché L'Onnipotente m'ha riempita d'amarezza. Io partii
nell'abbondanza, e il SIGNORE mi riconduce spoglia di tutto. Perché
chiamarmi Naomi, quando il SIGNORE ha testimoniato contro di me, e
l'Onnipotente m'ha resa infelice?»
Così Naomi se ne tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne
di Moab. Esse giunsero a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo.
CAPITOLO 2
Rut va a spigolare nel campo di Boaz
(Le 19:9-10; De 24:19)(Pr 13:4; 15:33; 1Ti 5:4) Gb 29:11,16
Naomi aveva un parente di suo marito, uomo potente e ricco, della famiglia
di Elimelec, che si chiamava Boaz.
Rut, la Moabita, disse a Naomi: «Lasciami andare nei campi a spigolare
dietro a colui agli occhi del quale avrò trovato grazia». E lei le rispose:
«Va', figlia mia».
Rut andò e si mise a spigolare in un campo dietro ai mietitori; e per caso
si trovò nella parte di terra appartenente a Boaz, che era della famiglia di
Elimelec. Ed ecco che Boaz giunse da Betlemme, e disse ai mietitori: «Il
SIGNORE sia con voi!» E quelli gli risposero: «Il SIGNORE ti benedica!» Poi
Boaz disse al suo servo incaricato di sorvegliare i mietitori: «Di chi è
questa fanciulla?» Il servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose:
«È una fanciulla moabita; quella che è tornata con Naomi dalle campagne di
Moab. Lei ci ha detto: "Vi prego, lasciatemi spigolare e raccogliere le
spighe cadute dai mannelli, dietro ai mietitori". È venuta ed è rimasta in
piedi da stamattina fino ad ora; soltanto adesso si è seduta nella casa per
un po'».
Allora Boaz disse a Rut: «Ascolta, figlia mia; non andare a spigolare in un
altro campo; e non allontanarti da qui, ma rimani con le mie serve; guarda
qual è il campo che si miete, e va' dietro a loro. Ho ordinato ai miei servi
che non ti tocchino; e quando avrai sete, andrai a bere dai vasi l'acqua che
i servi avranno attinta». Allora Rut si gettò giù, prostrandosi con la
faccia a terra, e gli disse: «Come mai ho trovato grazia agli occhi tuoi,
così che tu presti attenzione a me che sono una straniera?» Boaz le rispose:
«Mi è stato riferito tutto quello che hai fatto per tua suocera dopo la
morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e il tuo
paese natìo, per venire a un popolo che prima non conoscevi. Il SIGNORE ti
dia il contraccambio di quel che hai fatto, e la tua ricompensa sia piena da
parte del SIGNORE, del Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a
rifugiarti!» Lei gli disse: «Possa io trovare grazia agli occhi tuoi, o mio
signore! Poiché tu m'hai consolata, e hai parlato al cuore della tua serva,
sebbene io non sia neppure come una delle tue serve».
Poi, al momento del pasto, Boaz le disse: «Vieni qua, mangia del pane, e
intingi il tuo boccone nell'aceto». E lei si mise seduta accanto ai
mietitori. Boaz le porse del grano arrostito, e lei ne mangiò, si saziò, e
ne mise da parte gli avanzi. Poi si alzò per tornare a spigolare, e Boaz
diede quest'ordine ai suoi servi: «Lasciatela spigolare anche fra i
mannelli, e non offendetela! Strappate anche, per lei, delle spighe dai
covoni; e lasciatele lì perché le raccolga, e non la sgridate!»
Così lei spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che aveva raccolto,
e ne ricavò circa un efa d'orzo. Se lo caricò addosso, entrò in città, e sua
suocera vide ciò che aveva spigolato; e Rut tirò fuori quello che le era
rimasto del cibo dopo essersi saziata, e glielo diede. La suocera le chiese:
«Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che ti ha fatto
una così buona accoglienza!» E Rut disse alla suocera presso chi aveva
lavorato, e aggiunse: «L'uomo, presso il quale ho lavorato oggi, si chiama
Boaz». E Naomi disse a sua nuora: «Sia egli benedetto dal SIGNORE, perché
non ha rinunciato a mostrare ai vivi la bontà che ebbe verso i morti!» E
aggiunse: «Quest'uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su di
noi il diritto di riscatto». E Rut, la Moabita, disse: «Mi ha anche detto:
"Rimani con i miei servi, finché abbiano finita tutta la mia mietitura"». E
Naomi disse a Rut sua nuora: «È bene, figlia mia, che tu vada con le sue
serve e non ti faccia sorprendere in un altro campo».
Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla conclusione
della mietitura dell'orzo e del frumento. E abitava con sua suocera.
Ru 2 (Ef 6:1-3; Pr 15:33; 31:10) Et 2
Naomi, sua suocera, le disse: «Figlia mia, io devo assicurarti una
sistemazione perché tu sia felice. Boaz, con le cui serve sei stata, non è
forse nostro parente? Ecco, stasera deve ventilare l'orzo nell'aia. Làvati
dunque, profumati, indossa il tuo mantello e scendi all'aia; ma non farti
riconoscere da lui prima che egli abbia finito di mangiare e di bere. E
quando se ne andrà a dormire, osserva il luogo dov'egli dorme; poi va',
alzagli la coperta dalla parte dei piedi, e còricati lì; e lui ti dirà
quello che tu debba fare». Rut le rispose: «Farò tutto quello che dici».
Scese all'aia, e fece tutto quello che la suocera le aveva ordinato. Boaz
mangiò e bevve e, con il cuore allegro, se ne andò a dormire all'estremità
del covone. Allora lei venne pian piano, gli alzò la coperta dalla parte dei
piedi, e si coricò. Verso mezzanotte, quell'uomo si svegliò di soprassalto,
si voltò, ed ecco una donna era coricata ai suoi piedi. «Chi sei?» le
chiese. E lei rispose: «Sono Rut, tua serva; stendi il lembo del tuo
mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto». Ed egli a
lei: «Sii benedetta dal SIGNORE, figlia mia! La tua bontà d'adesso supera
quella di prima, poiché non sei andata dietro a dei giovani, poveri o
ricchi. Non temere, dunque, figlia mia; io farò per te tutto quello che
dici, perché tutti qui sanno che sei una donna virtuosa. È vero che io ho il
diritto di riscatto; ma ce n'è un altro che ti è parente più prossimo di me.
Passa qui la notte; e domattina, se quello vorrà far valere il suo diritto
su di te, va bene, lo faccia pure; ma se non gli piacerà di far valere il
suo diritto, io farò valere il mio, com'è vero che il SIGNORE vive! Sta
coricata fino al mattino».
Lei rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina; poi si alzò, prima che
un uomo potesse riconoscere il suo vicino; poiché Boaz diceva: «Nessuno
sappia che questa donna è venuta nell'aia!» Poi aggiunse: «Porta qua il
mantello che hai addosso, e reggilo». Lei lo resse ed egli vi misurò dentro
sei misure d'orzo, e glielo mise sulle spalle. Poi se ne andò in città.
Rut tornò da sua suocera, che le disse: «Sei tu, figlia mia?» E lei le
raccontò tutto ciò che quell'uomo aveva fatto per lei, e aggiunse: «Mi ha
dato anche queste sei misure d'orzo; perché mi ha detto: "Non devi tornare
da tua suocera a mani vuote"». E Naomi disse: «Rimani qui, figlia mia,
finché tu veda come l'affare finirà; poiché quest'uomo non si darà posa,
finché non abbia oggi stesso terminato quest'affare».
CAPITOLO 4
Matrimonio di Rut con Boaz
Gr 32:8-12; De 25:5-10; Fl 2:14-15
Boaz salì alla porta della città e là si mise seduto. Ed ecco passare colui
che aveva il diritto di riscatto e del quale Boaz aveva parlato. E Boaz gli
disse: «O tu, tal dei tali, vieni, siediti qua!» Quello s'avvicinò e si mise
seduto. Boaz allora prese dieci uomini fra gli anziani della città e disse
loro: «Sedetevi qui». E quelli si sedettero. Poi Boaz disse a colui che
aveva il diritto di riscatto: «Naomi, che è tornata dalle campagne di Moab,
mette in vendita la parte di terra che apparteneva a Elimelec nostro
fratello. Ho creduto giusto informartene, e dirti: Acquistala, in presenza
di quanti son qui seduti e degli anziani del mio popolo. Se vuoi far valere
il tuo diritto di riscatto, fallo; ma, se non lo vuoi far valere, dimmelo,
perché io lo sappia; infatti non c'è nessuno, all'infuori di te, che abbia
il diritto di riscatto; e, dopo di te, vengo io». Quegli rispose: «Farò
valere il mio diritto». Allora Boaz disse: «Il giorno che acquisterai il
campo dalla mano di Naomi, tu lo acquisterai anche da Rut, la Moabita,
moglie del defunto, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità».
Colui che aveva il diritto di riscatto rispose: «Io non posso far valere il
mio diritto, perché rovinerei la mia eredità; subentra tu nel mio diritto di
riscatto, poiché io non posso avvalermene».
C'era in Israele quest'antica usanza, per render valido un contratto di
riscatto o di cessione di proprietà: uno si toglieva la scarpa e la dava
all'altro; era il modo di testimoniare in Israele. Così, colui che aveva il
diritto di riscatto disse a Boaz: «Acquistala per conto tuo», e si tolse la
scarpa.
Allora Boaz disse agli anziani e a tutto il popolo: «Voi siete oggi
testimoni che io ho acquistato dalle mani di Naomi tutto quello che
apparteneva a Elimelec, a Chilion e a Malon, e che ho pure acquistato Rut,
la Moabita, moglie di Malon, perché sia mia moglie, per far rivivere il nome
del defunto nella sua eredità, affinché il nome del defunto non si estingua
tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi ne siete oggi
testimoni». E tutto il popolo che si trovava alla porta della città e gli
anziani risposero: «Ne siamo testimoni. Il SIGNORE conceda che la donna che
entra in casa tua sia come Rachele e come Lea, le due donne che fondarono la
casa d'Israele. Spiega la tua forza in Efrata, e fatti un nome in Betlemme!
Possa la discendenza che il SIGNORE ti darà da questa giovane rendere la tua
casa simile alla casa di Perez, che Tamar partorì a Giuda!»
Sl 128; Lu 1:57-63
Così Boaz prese Rut, che divenne sua moglie. Egli entrò da lei, e il SIGNORE
le diede la grazia di concepire; e quella partorì un figlio. E le donne
dicevano a Naomi: «Benedetto il SIGNORE, il quale non ha permesso che oggi
ti mancasse uno con il diritto di riscatto! Il suo nome sia celebrato in
Israele! Egli consolerà l'anima tua e sarà il sostegno della tua vecchiaia;
l'ha partorito tua nuora che ti ama, e che vale per te più di sette figli».
E Naomi prese il bambino, se lo strinse al seno, e gli fece da nutrice.
Nascita di Obed; genealogia di Davide
1Cr 2:3-15; Mt 1:3-6
Le vicine gli diedero il nome, e dicevano: «È nato un figlio a Naomi!» Lo
chiamarono Obed. Egli fu il padre d'Isai, padre di Davide.
Ecco la posterità di Perez:
Perez generò Chesron; Chesron generò Ram; Ram generò Amminadab; Amminadab
generò Nason; Nason generò Salmon; Salmon generò Boaz; Boaz generò Obed;
Obed generò Isai, e Isai generò Davide.