CAPITOLO 1
La famiglia di Osea, illustrazione della situazione d'Israele
(Os 2:4-15; 3:1-4) 2R 17:1-23
Parola del SIGNORE rivolta a Osea, figlio di Beeri, al tempo di Uzzia, di
Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di
Ioas, re d'Israele.
Il SIGNORE cominciò a parlare a Osea e gli disse: «Va', prenditi in moglie
una prostituta e genera figli di prostituzione; perché il paese si
prostituisce, abbandonando il SIGNORE». Egli andò e prese Gomer, figlia di
Diblaim; lei concepì, e gli partorì un figlio. Il SIGNORE gli disse:
«Chiamalo Izreel, perché tra poco io punirò la casa di Ieu per il sangue
versato a Izreel e porrò fine al regno della casa d'Israele. Quel giorno
avverrà che io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Izreel».
Lei concepì di nuovo e partorì una figlia. Il SIGNORE disse a Osea:
«Chiamala Lo-Ruama, perché io non avrò più compassione della casa d'Israele
in modo da perdonarla. Ma avrò compassione della casa di Giuda; li salverò
mediante il SIGNORE, il loro Dio; non li salverò con l'arco, né con spada,
né con la guerra, né con cavalli, né con cavalieri».
Quando lei ebbe divezzato Lo-Ruama, concepì e partorì un figlio. Il SIGNORE
disse a Osea: «Chiamalo Lo-Ammi, perché voi non siete mio popolo e io non
sarò per voi.
Castigo e ristabilimento d'Israele
2:23; 2R 17:1-23 (Ro 9:23-26; 1P 2:9-10) Ez 37:15-27
«Tuttavia, il numero dei figli d'Israele sarà come la sabbia del mare, che
non si può misurare né contare. Avverrà che invece di dir loro, come si
diceva: "Voi non siete mio popolo", sarà loro detto: "Siete figli del Dio
vivente". I figli di Giuda e i figli d'Israele si raduneranno, si daranno un
unico capo e marceranno fuori dal paese; perché sarà grande il giorno di
Izreel.
Dite ai vostri fratelli: "Ammi!" e alle vostre sorelle: "Ruama!"
Ez 16; 23; Gm 4:4; Ap 2:4
Contestate vostra madre, contestatela! perché lei non è più mia moglie, e io
non sono più suo marito! Tolga dalla sua faccia le sue prostituzioni, e i
suoi adulteri dal suo petto; altrimenti, io la spoglierò nuda, la metterò
com'era nel giorno che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò
come una terra arida e la farò morir di sete. Non avrò pietà dei suoi figli,
perché sono figli di prostituzione; perché la loro madre si è prostituita;
colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto:
"Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane, la mia acqua, la mia lana,
il mio lino, il mio olio e le mie bevande". Perciò, ecco, io ti sbarrerò la
via con delle spine; la circonderò di un muro, così che non troverà più i
suoi sentieri. Correrà dietro ai suoi amanti, ma non li raggiungerà; li
cercherà, ma non li troverà. Allora dirà: "Tornerò al mio primo marito,
perché allora stavo meglio d'adesso".
Lei non si è resa conto che io le davo il grano, il vino, l'olio; io le
prodigavo l'argento e l'oro, che essi hanno usato per Baal! Perciò io
riprenderò il mio grano a suo tempo, e il mio vino nella sua stagione; le
strapperò la mia lana e il mio lino, che servivano a coprire la sua nudità.
Ora scoprirò la sua vergogna agli occhi dei suoi amanti, e nessuno la
salverà dalla mia mano. Farò cessare tutte le sue gioie, le sue feste, i
suoi noviluni, i suoi sabati e tutte le sue solennità. Devasterò le sue
vigne e i suoi fichi, di cui diceva: "Sono il compenso che mi hanno dato i
miei amanti". Io li ridurrò in un bosco e li divoreranno gli animali della
campagna. La punirò a causa dei giorni dei Baal, quando bruciava loro
incenso e, ornata dei suoi pendenti e dei suoi gioielli, seguiva i suoi
amanti e dimenticava me», dice il SIGNORE.
(Gr 31:2-14; Ez 36:24-30)(1:10-11; 1P 2:9,10)
«Perciò, ecco, io l'attrarrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo
cuore. Di là le darò le sue vigne e la valle d'Acor come porta di speranza;
là mi risponderà come ai giorni della sua gioventù, come ai giorni che uscì
dal paese d'Egitto. Quel giorno avverrà», dice il SIGNORE, «che tu mi
chiamerai: "Marito mio!" e non mi chiamerai più: "Mio Baal!" Io toglierò
dalla sua bocca i nomi dei Baal, e il loro nome non sarà più pronunciato.
Quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli
uccelli del cielo e con i rettili del suolo; spezzerò e allontanerò dal
paese l'arco, la spada, la guerra, e li farò riposare al sicuro. Io ti
fidanzerò a me per l'eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità,
in benevolenza e in compassioni. Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu
conoscerai il SIGNORE. Quel giorno avverrà che io ti risponderò», dice il
SIGNORE: «risponderò al cielo, ed esso risponderà alla terra; la terra
risponderà al grano, al vino, all'olio, e questi risponderanno a Izreel. Io
lo seminerò per me in questa terra, e avrò compassione di Lo-Ruama; e dirò a
Lo-Ammi: "Tu sei mio popolo!" ed egli mi risponderà: "Mio Dio!"»
CAPITOLO 3
L'amore di Dio per Israele nonostante i peccati di questo
Os 1 (Gr 3:6, ecc.; 30:3, 8-9)(Lu 21:24; Ro 11:25, ecc.)
Il SIGNORE mi disse: «Va' ancora, ama una donna amata da un altro, e
adultera; amala come il SIGNORE ama i figli d'Israele, i quali anche si
volgono ad altri dèi e amano le schiacciate d'uva».
Allora me la comprai per quindici sicli d'argento, per un omer d'orzo e un
letec d'orzo, e le dissi: «Aspettami per parecchio tempo: non ti prostituire
e non darti a nessun uomo; io farò lo stesso per te». I figli d'Israele
infatti staranno per parecchio tempo senza re, senza capo, senza sacrificio
e senza statua, senza efod e senza idoli domestici. Poi i figli d'Israele
torneranno a cercare il SIGNORE, loro Dio, e Davide, loro re, e ricorreranno
tremanti al SIGNORE e alla sua bontà, negli ultimi giorni.
CAPITOLO 4
Israele ammonito per le sue infedeltà
Gr 5:1-9; 9:2-10
Ascoltate la parola del SIGNORE, o figli d'Israele.
Il SIGNORE ha una contestazione con gli abitanti del paese,
poiché non c'è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese:
«Si spergiura, si mente,
si uccide, si ruba, si commette adulterio;
si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue.
Per questo il paese sarà in lutto,
tutti quelli che lo abitano languiranno
e con loro gli animali della campagna e gli uccelli del cielo;
perfino i pesci del mare spariranno.
Tuttavia nessuno contesti e nessuno rimproveri!
poiché il tuo popolo è come quelli che litigano con il sacerdote.
Perciò tu cadrai di giorno
e anche il profeta cadrà con te di notte;
e io distruggerò tua madre.
Gr 8:8-13; Ml 2:1-9
Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza.
Poiché tu hai rifiutato la conoscenza,
anch'io rifiuterò di averti come mio sacerdote;
poiché tu hai dimenticato la legge del tuo Dio,
anch'io dimenticherò i tuoi figli.
Più si sono moltiplicati, e più hanno peccato contro di me;
io trasformerò la loro gloria in vergogna.
Si nutrono dei peccati del mio popolo;
il loro cuore è avido della sua malvagità.
Perciò il sacerdote subirà la stessa sorte del popolo:
io lo punirò per la sua condotta
e lo ripagherò delle sue azioni.
Mangeranno, ma non saranno saziati;
si prostituiranno, ma non si moltiplicheranno,
perché hanno abbandonato il servizio del SIGNORE.
Nu 25:1-3; Ez 20:27-33
Prostituzione, vino e mosto tolgono il senno.
Il mio popolo consulta il suo legno,
e il suo bastone gli dà il responso;
poiché lo spirito della prostituzione lo svia,
esso si prostituisce, allontanandosi dal suo Dio.
Sacrificano in cima ai monti,
bruciano incenso sui colli
sotto la quercia, il pioppo e il terebinto,
perché la loro ombra è buona;
perciò le vostre figlie si prostituiscono,
e le vostre nuore commettono adulterio.
Io non punirò le vostre figlie perché si prostituiscono,
né le vostre nuore perché commettono adulterio;
poiché essi stessi si appartano con le prostitute
e sacrificano con donne impudiche;
il popolo, che non ha discernimento, corre alla rovina.
Os 12:1; 10:1-8
Se tu, Israele, ti prostituisci,
Giuda almeno non si renda colpevole!
Non andate a Ghilgal, non salite a Bet-Aven,
e non giurate dicendo: "Il SIGNORE vive!"
Poiché Israele è ribelle come una vitella recalcitrante,
ora il SIGNORE lo farà pascolare
come un agnello in luogo spazioso.
Efraim si è unito agli idoli; lascialo!
Quando hanno finito di sbevazzare si danno alla prostituzione;
i loro capi amano con passione l'infamia.
Il vento si legherà Efraim alle proprie ali,
ed essi avranno vergogna dei loro sacrifici.
CAPITOLO 5
Il castigo annunziato
(Os 6:8-10; Am 5:21-27)
«Ascoltate questo, sacerdoti!
State attenti, voi della casa d'Israele!
Porgete l'orecchio, voi della casa del re!
Questo giudizio è contro di voi,
perché siete stati un laccio a Mispa,
e una rete tesa sul Tabor.
Con i loro sacrifici rendono più profonde le loro infedeltà,
ma io li castigherò tutti.
Io conosco Efraim,
e Israele non mi è ignoto;
poiché ora, o Efraim, tu ti sei prostituito,
e Israele si è contaminato.
Le loro azioni non permettono di tornare al loro Dio;
perché lo spirito di prostituzione è in loro,
e non conoscono il SIGNORE.
Ma l'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui.
Israele ed Efraim cadranno per la loro malvagità;
e anche Giuda cadrà con loro.
Andranno con le loro greggi e con le loro mandrie in cerca del SIGNORE,
ma non lo troveranno:
egli si è ritirato da loro.
Hanno agito perfidamente contro il SIGNORE;
hanno generato figli bastardi,
ma ora basterà un mese a divorarli con i loro beni.
Sonate il corno a Ghibea,
e la tromba a Rama!
Date l'allarme a Bet-Aven!
Ti sono alle spalle, Beniamino!
Efraim sarà devastato nel giorno del castigo;
io annunzio fra le tribù d'Israele una cosa certa.
I capi di Giuda son come quelli che spostano i confini;
io riverserò la mia ira su di loro come acqua.
(2Re 15:19; 2Cr 28:16, 20-21) Os 13:6-9
Efraim è oppresso, schiacciato nel suo diritto,
perché ha seguito le prescrizioni che più gli piacevano;
perciò io sono come una tignola per Efraim,
e come un tarlo per la casa di Giuda.
Quando Efraim ha visto il suo male e Giuda la sua piaga,
Efraim è andato verso l'Assiria e ha mandato dei messaggeri a un re
perché lo difendesse;
ma questi non potrà guarirvi,
né vi guarirà della vostra piaga.
Perché io sarò per Efraim come un leone
e per la casa di Giuda come un leoncello;
io, io strapperò e me ne andrò;
li porterò via, e non vi sarà chi li salvi.
Io me n'andrò e tornerò al mio luogo,
finch'essi non si riconoscan colpevoli, e cerchino la mia faccia;
quando saranno nell'angoscia, ricorreranno a me».
CAPITOLO 6
Israele esortato a convertirsi al Signore
Os 5:15; 14:1, ecc.
Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE,
perché egli ha strappato, ma ci guarirà;
ha percosso, ma ci fascerà.
In due giorni ci ridarà la vita;
il terzo giorno ci rimetterà in piedi,
e noi vivremo alla sua presenza.
Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo!
La sua venuta è certa, come quella dell'aurora;
egli verrà a noi come la pioggia,
come la pioggia di primavera che annaffia la terra».
Sl 78:34-37
«Che ti farò, o Efraim?
Che ti farò, o Giuda?
La vostra bontà è come una nuvola del mattino,
come la rugiada del mattino, che presto scompare.
Per questo li faccio a pezzi mediante i profeti,
li uccido con le parole della mia bocca,
e il mio giudizio verrà fuori come la luce.
Poiché io desidero bontà, non sacrifici,
e la conoscenza di Dio più degli olocausti.
Ma essi come Adamo, hanno trasgredito il patto,
si sono comportati perfidamente verso di me.
Galaad è una città di malfattori,
è piena di tracce di sangue.
Come una banda di briganti attende in agguato la gente,
così fa la congrega dei sacerdoti:
assassinano sulla via di Sichem,
commettono scelleratezze.
Nella casa d'Israele ho visto cose orribili:
là si è prostituito Efraim!
là Israele si contamina.
A te pure, o Giuda, una mietitura è assegnata,
quando io ricondurrò dall'esilio il mio popolo.
Am 3:9-11; Os 4:11; Is 59:13-14
«Quando ho voluto guarire Israele,
allora si è scoperta l'iniquità di Efraim e la malvagità di Samaria;
poiché praticano la falsità;
il ladro entra, e i briganti scorazzano fuori.
Non dicono in cuor loro
che io ricordo tutta la loro malvagità.
Ora le loro azioni li circondano;
esse sono davanti a me.
Essi rallegrano il re con la loro malvagità,
e i prìncipi con le loro menzogne.
Sono tutti degli adùlteri;
sono ardenti come un forno scaldato dal fornaio,
quando smette d'attizzare il fuoco,
dopo che ha impastato la pasta e aspetta che sia lievitata.
Nel giorno del nostro re,
i prìncipi si sono ammalati a forza di scaldarsi con il vino;
il re stende la mano ai buffoni.
Nelle loro insidie, essi rendono il loro cuore simile a un forno;
il loro fornaio dorme tutta la notte
e la mattina il forno arde come un fuoco divampante.
Tutti sono ardenti come un forno
e divorano i loro governanti;
tutti i loro re cadono,
non ce n'è uno tra di loro che gridi a me.
Is 9:7, ecc.; Am 4:6, ecc.
Efraim si mescola con i popoli,
Efraim è una focaccia non rivoltata.
Gli stranieri divorano la sua forza,
ed egli non ci pensa;
capelli bianchi gli appaiono qua e là sul capo,
ed egli non se ne accorge.
L'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui,
ma essi non tornano al SIGNORE loro Dio
e non lo cercano, nonostante tutto questo.
Efraim è come una colomba stupida e senza giudizio;
essi invocano l'Egitto, vanno in Assiria.
Mentre andranno, io stenderò su di loro la mia rete;
ve li farò cadere, come gli uccelli del cielo;
li castigherò, come è stato annunziato alla loro comunità.
Guai a loro, perché si sono sviati da me!
Rovina su di loro, perché si sono ribellati a me!
Io li salverei,
ma essi dicono menzogne contro di me.
Essi non gridano a me con il loro cuore,
ma si lamentano sui loro letti;
si radunano ansiosi per il grano, il vino
e si ribellano a me!
Io li ho educati, ho rinvigorito le loro braccia,
ma essi tramano del male contro di me.
Essi tornano, ma non a chi è in alto;
sono diventati come un arco fallace;
i loro capi cadranno per la spada,
a motivo della rabbia della loro lingua;
nel paese d'Egitto si faranno beffe di loro.
CAPITOLO 8
Chi semina vento raccoglie tempesta
Is 24:5-6; Os 10:1-6; 13:1-3; Ga 6:7
«Metti in bocca il corno!
Come un'aquila, piomba il nemico sulla casa del SIGNORE,
perché hanno violato il mio patto
e hanno trasgredito la mia legge.
Essi grideranno a me:
"Mio Dio, noi d'Israele ti conosciamo!"
Israele ha rigettato il bene;
il nemico lo inseguirà.
Si sono costituiti dei re, senza il mio ordine;
si sono eletti dei prìncipi, a mia insaputa;
si sono fatti, con il loro argento e oro,
degl'idoli destinati a essere distrutti.
Il tuo vitello, o Samaria, è un'abominazione.
La mia ira divampa contro di loro;
quanto tempo passerà prima che possano essere purificati?
Poiché viene da Israele anche questo vitello;
un operaio l'ha fatto, e non è un dio.
Infatti il vitello di Samaria sarà ridotto in frantumi.
Poiché costoro seminano vento e raccoglieranno tempesta;
la semenza non farà stelo,
i germogli non daranno farina;
e, se ne facessero, gli stranieri la divorerebbero.
Os 7:11, ecc.; 5:6-7
Israele è divorato;
essi sono diventati fra le nazioni
come un vaso che non viene apprezzato.
Poiché sono saliti in Assiria,
come un asino selvatico cui piace starsene solitario;
Efraim con i suoi doni si è procurato degli amanti.
Benché distribuiscano i loro doni fra le nazioni,
ora io li radunerò,
e cominceranno a decrescere a causa del tributo al re dei prìncipi.
Efraim ha moltiplicato gli altari per peccare,
e gli altari lo faranno cadere in peccato.
Anche se scrivessi per lui le mie leggi a migliaia,
sarebbero considerate come cosa che non lo concerne.
Quanto ai sacrifici che mi offrono,
immolano carne e la mangiano;
il SIGNORE non li gradisce.
Ora il SIGNORE si ricorderà della loro iniquità
e punirà i loro peccati;
essi ritorneranno in Egitto.
Israele ha dimenticato colui che li ha fatti,
e ha costruito palazzi.
Giuda ha moltiplicato le città fortificate;
ma io manderò il fuoco nelle loro città
ed esso divorerà i loro castelli».
CAPITOLO 9
L'annunzio della dispersione d'Israele
Os 2:10-15; Is 32:10-14 (Os 8:13; 11:5)
Non ti rallegrare, o Israele, fino all'esultanza, come i popoli;
perché ti sei prostituito, abbandonando il tuo Dio;
hai amato il compenso della prostituzione su tutte le aie da frumento!
L'aia e il frantoio non li nutriranno,
e il mosto deluderà la loro speranza.
Essi non abiteranno nel paese del SIGNORE,
ma Efraim ritornerà in Egitto
e in Assiria, mangeranno cibi impuri.
Non faranno più libazioni di vino al SIGNORE,
i loro sacrifici non gli saranno graditi;
saranno per essi come un cibo di lutto;
chiunque ne mangerà sarà contaminato;
poiché il loro pane sarà per loro soltanto,
e non entrerà nella casa del SIGNORE.
Che farete nei giorni delle solennità
e nei giorni di festa del SIGNORE?
Essi infatti se ne vanno a motivo della devastazione;
l'Egitto li raccoglierà,
Memfi li seppellirà;
le loro cose preziose, comprate con denaro, le possederanno le ortiche;
le spine cresceranno nelle loro tende.
Gr 20:7-18
I giorni della punizione vengono;
vengono i giorni della retribuzione;
Israele lo saprà!
Il profeta impazzisce, l'uomo ispirato è in delirio
a motivo della tua grande iniquità e ostilità.
Efraim fa la sentinella davanti al mio Dio;
ma il profeta è un laccio d'uccellatore su tutte le sue vie,
un avversario contro la casa del suo dio.
Essi si sono profondamente corrotti come ai giorni di Ghibea!
Il SIGNORE si ricorderà della loro iniquità,
punirà i loro peccati.
Gr 2:2-7, 14-19; De 4:25-27
«Io trovai Israele come uve nel deserto;
vidi i vostri padri come i fichi primaticci di un fico al suo primo frutto;
ma, non appena giunsero a Baal-Peor,
si appartarono per darsi alla vergogna
e divennero abominevoli come la cosa che amavano.
La gloria di Efraim volerà via come un uccello;
non più nascite, non più gravidanze, non più concepimenti!
Anche se allevano i loro figli,
io li priverò di essi, in modo che non rimanga loro nessun uomo;
sì, guai a loro quando li abbandonerò!
Io, allungando lo sguardo fino a Tiro, vedo Efraim
piantato in luogo gradevole;
ma Efraim dovrà condurre i suoi figli a colui che li ucciderà».
Da' a loro, o SIGNORE! Che darai?
Da' a loro un seno che abortisce e delle mammelle asciutte.
«Tutta la loro malvagità è a Ghilgal;
là li ho presi in odio.
Per la malvagità delle loro azioni
io li caccerò dalla mia casa;
non li amerò più;
tutti i loro prìncipi sono ribelli.
Efraim è colpito, la sua radice è secca;
essi non faranno più frutto;
anche se generassero,
io farei morire i cari frutti del loro seno».
Il mio Dio li rigetterà, perché non gli hanno dato ascolto;
essi saranno nomadi fra le nazioni.
CAPITOLO 10
Giudizio contro Israele
Os 13:1-11; 2R 17:1-6
Israele era una vigna rigogliosa,
che dava frutto in abbondanza;
più abbondava il suo frutto,
più moltiplicava gli altari;
più bello era il suo paese,
più belle faceva le sue statue.
Il loro cuore è ingannatore; ora ne porteranno la pena;
egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro statue.
Sì, allora diranno: «Non abbiamo più re,
perché non abbiamo avuto timore del SIGNORE;
il re che cosa potrebbe fare per noi?»
Essi dicono delle parole, giurano il falso,
fanno patti;
perciò il castigo germoglia come erba velenosa
nei solchi dei campi.
Gli abitanti di Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven;
sì, il popolo sarà in lutto per l'idolo,
e i suoi sacerdoti tremeranno per esso,
per la sua gloria, perché questa svanirà da lui.
L'idolo stesso sarà portato in Assiria,
come un dono al re difensore;
la confusione s'impadronirà di Efraim,
e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni.
Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato,
come schiuma sull'acqua.
Gli alti luoghi di Aven, peccato d'Israele, saranno distrutti.
Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari;
ed essi diranno ai monti: «Copriteci!»
e ai colli: «Cadeteci addosso!»
«Fin dai giorni di Ghibea tu hai peccato, o Israele!
Là essi resistettero,
perché la guerra, mossa ai figli d'iniquità, non li colpisse in Ghibea.
Io li castigherò secondo il mio desiderio;
i popoli si raduneranno contro di loro,
quando saranno incatenati per la loro duplice iniquità.
Efraim è una vitella addestrata che ama trebbiare;
ma io metterò il mio giogo sul suo bel collo;
attaccherò Efraim al carro, Giuda arerà, Giacobbe erpicherà.
Pr 11:18; Ga 6:7-9
«Seminate secondo giustizia e farete una raccolta di misericordia;
dissodatevi un campo nuovo,
poiché è tempo di cercare il SIGNORE,
finché egli non venga, e non spanda su di voi la pioggia della giustizia.
Voi avete arato la malvagità, avete mietuto l'iniquità,
avete mangiato il frutto della menzogna;
poiché tu hai confidato nelle tue vie,
nella moltitudine dei tuoi guerrieri.
Perciò un tumulto si leverà in mezzo al tuo popolo,
e tutte le tue fortezze saranno distrutte,
come Salman distrusse Bet-Arbel,
il giorno della battaglia,
quando la madre fu schiacciata con i figli.
Così vi farà Betel,
a motivo della vostra immensa malvagità.
All'alba, il re d'Israele sarà perduto senza rimedio.
CAPITOLO 11
Dio ama Israele nonostante la sua ingratitudine
Gr 2:1-9; De 32:9-25
«Quando Israele era fanciullo, io lo amai
e chiamai mio figlio fuori d'Egitto.
Egli è stato chiamato, ma si è allontanato da chi lo chiamava;
hanno sacrificato ai Baali,
hanno bruciato incenso a immagini scolpite!
Io insegnai a Efraim a camminare,
sorreggendolo per le braccia;
ma essi non hanno riconosciuto che io cercavo di guarirli.
Io li attiravo con corde umane, con legami d'amore;
ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle,
e porgevo loro dolcemente da mangiare.
Israele non tornerà nel paese d'Egitto;
ma l'Assiro sarà il suo re,
perché hanno rifiutato di convertirsi.
La spada sarà brandita contro le sue città,
ne spezzerà le sbarre, ne divorerà gli abitanti,
a motivo dei loro disegni.
Il mio popolo persiste a sviarsi da me;
lo s'invita a guardare a chi è in alto,
ma nessuno di essi alza lo sguardo.
Gr 31:18-21; Is 27:12-13
«Come farei a lasciarti, o Efraim?
Come farei a darti in mano altrui, o Israele?
Come potrei renderti simile ad Adma
e ridurti allo stato di Seboim?
Il mio cuore si commuove tutto dentro di me,
tutte le mie compassioni si accendono.
Io non sfogherò la mia ira ardente,
non distruggerò Efraim di nuovo,
perché sono Dio, e non un uomo,
sono il Santo in mezzo a te,
e non verrò nel mio furore.
Essi seguiranno il SIGNORE, che ruggirà come un leone,
poiché egli ruggirà, e i figli accorreranno in fretta dall'Occidente.
Accorreranno in fretta dall'Egitto come uccelli
e dal paese d'Assiria come colombe;
io li farò abitare nelle loro case», dice il SIGNORE.
CAPITOLO 12
Irresponsabilità d'Israele
2R 17:1-4, 18-20; Is 30:1-7
Efraim mi circonda di menzogne
e la casa d'Israele di frode.
Giuda pure è sempre incostante di fronte a Dio,
di fronte al Santo fedele.
Efraim si pasce di vento e va dietro al vento orientale;
ogni giorno moltiplica le menzogne e le violenze;
fa alleanza con l'Assiria
e porta olio in Egitto.
Il SIGNORE è anche in lite con Giuda,
e punirà Giacobbe per la sua condotta,
gli renderà secondo le sue opere.
Ge 32:24, ecc.; 35:9-15
Nel seno materno egli prese il fratello per il calcagno
e, nel suo vigore, lottò con Dio;
lottò con l'Angelo e restò vincitore;
egli pianse e lo supplicò.
A Betel lo trovò,
là egli parlò con noi.
Il SIGNORE è Dio degli eserciti;
il suo nome è il SIGNORE.
Tu, dunque, torna al tuo Dio,
pratica la misericordia e la giustizia,
e spera sempre nel tuo Dio.
(Am 8:4-8; Mi 6:9-16) Os 9:15-16
Efraim è un Cananeo che tiene in mano bilance false;
egli ama ingannare.
Efraim dice: «È vero, io mi sono arricchito,
mi sono acquistato dei beni;
però, in tutti i frutti delle mie fatiche
non si troverà nessuna mia iniquità,
niente di peccaminoso».
«Ma io sono il SIGNORE, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto;
io ti farò ancora abitare in tende, come nei giorni di solennità».
Ho parlato ai profeti,
ho moltiplicato le visioni,
e per mezzo dei profeti ho proposto parabole.
Se Galaad è vanità, sarà ridotto in nulla. A Ghilgal sacrificano buoi;
così i loro altari saranno come mucchi di pietre
nei solchi dei campi.
Giacobbe fuggì nella pianura d'Aram,
Israele servì per una moglie;
per una moglie si fece guardiano di greggi.
Mediante un profeta il SIGNORE condusse Israele fuori d'Egitto;
Israele fu custodito da un profeta.
Efraim ha provocato amaramente il suo Signore;
perciò questi gli farà ricadere addosso il sangue che ha versato
e farà ricadere su di lui le sue abominazioni.
Os 10:1-10; De 32:9-25
Quando Efraim parlava, incuteva spavento;
egli si era innalzato in Israele,
ma, quando si rese colpevole con il servire a Baal, morì.
Ora continuano a peccare,
si fanno con il loro argento delle immagini fuse,
idoli di loro invenzione,
che sono tutti opera d'artefici.
Di loro si dice:
«Scannano uomini, baciano vitelli!»
Perciò saranno come la nuvola del mattino,
come la rugiada del mattino, che presto scompare,
come la pula che il vento porta via dall'aia,
come il fumo che esce dalla finestra.
«Eppure, io sono il SIGNORE, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto;
tu non devi riconoscere altro Dio all'infuori di me,
all'infuori di me non c'è altro salvatore.
Io ti conobbi nel deserto,
nel paese della grande aridità.
Quando avevano pastura, si saziavano;
quand'erano sazi, il loro cuore s'inorgogliva;
perciò mi dimenticarono.
Perciò sono diventato per loro come un leone;
li spierò sulla strada come un leopardo;
li affronterò come un'orsa privata dei suoi piccini
e squarcerò l'involucro del loro cuore;
li divorerò come una leonessa,
le belve dei campi li sbraneranno.
(Os 7:10-16; 10:13-15; 2R 17:3-6) cfr. 1Co 15:54-57
«È la tua perdizione, Israele,
l'essere contro di me, contro il tuo aiuto.
Dov'è dunque il tuo re?
Ti salvi egli in tutte le tue città!
Dove sono i tuoi giudici, dei quali dicevi:
"Dammi un re e dei capi!"
Io ti do un re nella mia ira
e te lo riprendo nel mio furore.
L'iniquità di Efraim è legata in fascio,
il suo peccato è tenuto in serbo.
Dolori come quelli di donna che partorisce verranno per lui;
egli è un figlio non saggio;
poiché, quand'è giunto il momento, non si presenta per nascere.
Io li riscatterei dal potere del soggiorno dei morti,
li salverei dalla morte;
sarei la tua peste, o morte;
sarei la tua distruzione, o soggiorno dei morti;
ma il loro pentimento è nascosto ai miei occhi!
Egli sia pure fertile tra i suoi fratelli;
il vento orientale verrà, il vento del SIGNORE, che sale dal deserto;
le sue sorgenti saranno essiccate, e le sue fonti prosciugate.
Il nemico porterà via il tesoro di tutti i suoi oggetti preziosi.
Samaria sarà punita per la sua colpa, perché si è ribellata al suo Dio.
Cadranno di spada;
i loro bambini saranno schiacciati,
le loro donne incinte saranno sventrate».
CAPITOLO 14
Esortazione al pentimento e promesse per il futuro
Gr 3:12-15, 21-23; 31:18-21
O Israele, torna al SIGNORE, al tuo Dio,
poiché tu sei caduto per la tua iniquità.
Preparatevi delle parole
e tornate al SIGNORE!
Ditegli: «Perdona tutta l'iniquità
e accetta questo bene;
noi ti offriremo, invece di tori, l'offerta di lode delle nostre labbra.
L'Assiria non ci salverà, noi non saliremo più sui cavalli
e non diremo più: "Dio nostro!" all'opera delle nostre mani;
poiché presso di te l'orfano trova misericordia».
De 30:1-10; Ez 36:24, ecc.; Ro 11:25, ecc.
«Io guarirò la loro infedeltà,
io li amerò di cuore,
poiché la mia ira si è distolta da loro.
Io sarò per Israele come la rugiada;
egli fiorirà come il giglio
e spanderà le sue radici come il Libano.
I suoi rami si estenderanno;
la sua bellezza sarà come quella dell'ulivo
e la sua fragranza come quella del Libano.
Quelli che abiteranno alla sua ombra
faranno di nuovo crescere il grano
e fioriranno come la vite;
saranno famosi come il vino del Libano.
Efraim potrà dire: "Che cosa ho io più da fare con gli idoli?"
Io lo esaudirò e veglierò su di lui;
io, che sono come un verdeggiante cipresso;
da me verrà il tuo frutto».
Chi è saggio ponga mente a queste cose!
Chi è intelligente le riconosca!
Poiché le vie del SIGNORE sono rette;
i giusti cammineranno per esse,
ma i trasgressori vi cadranno.