CAPITOLO 1

Minacce del Signore contro Israele e Giuda



Sl 50:1-4 (Os 8:1-6; 13:16; 2R 18:9-12)
Parola del SIGNORE, rivolta a Michea, il Morastita, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme.
Ascoltate, o popoli tutti!
Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te!
Il Signore, DIO, sia testimone contro di voi,
il Signore dal suo tempio santo.
Infatti, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo,
scende, cammina sulle alture della terra.
I monti si sciolgono sotto di lui
e le valli si liquefanno
come cera davanti al fuoco,
come acqua che cola sopra un pendìo.
Tutto questo a causa della trasgressione di Giacobbe
e dei peccati della casa d'Israele.
Qual è la trasgressione di Giacobbe?
Non è forse Samaria?
Quali sono gli alti luoghi di Giuda? Non sono forse Gerusalemme?
«Perciò io farò di Samaria un mucchio di pietre nella campagna,
un luogo da piantarci le vigne;
ne farò rotolare le pietre giù nella valle,
ne metterò allo scoperto le fondamenta.
Tutte le sue immagini scolpite saranno infrante,
tutte le sue offerte agli idoli saranno arse con il fuoco,
io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione,
perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione
e torneranno a essere salario di prostituzione».

Is 36:1-2; 10:28, ecc.
Per questo io piangerò e griderò,
andrò scalzo e nudo;
alzerò lamenti come lo sciacallo,
grida lugubri come lo struzzo.
La sua piaga infatti è incurabile;
si estende fino a Giuda
e giunge fino alla porta del mio popolo,
fino a Gerusalemme.
Non l'annunziate a Gat!
Non piangete ad Acco!
A Bet-Leafra io mi rotolo nella polvere.
Parti, vattene, o abitante di Safir,
nuda e piena di vergogna;
non esce più l'abitante di Saanan;
il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua protezione.
L'abitante di Marot trema per la sua salvezza,
perché una sciagura è scesa da parte del SIGNORE
fino alla porta di Gerusalemme.
Attacca i cavalli al carro,
o abitante di Lachis!
Tu sei stata causa di peccato per la figlia di Sion,
poiché in te si sono trovate le trasgressioni d'Israele.
Perciò tu darai un regalo d'addio a Moreset-Gat;
le case di Aczib saranno una delusione per i re d'Israele.
Io farò venire il tuo nuovo padrone, o abitante di Maresa;
fino ad Adullam arriverà la gloria d'Israele!
Tàgliati i capelli, raditi il capo,
a causa dei figli, tue delizie!
Fatti calva come l'avvoltoio,
perché essi vanno in esilio, lontani da te!

CAPITOLO 2

Malvagità e castigo d'Israele


Is 3:14-15; 5:8; ecc.; Am 4:1-3; 5:11-13
Guai a quelli che meditano l'iniquità e tramano il male sui loro letti,
per eseguirlo allo spuntar del giorno,
quando ne hanno il potere in mano!
Desiderano dei campi, e se ne impadroniscono;
delle case, e se le prendono;
così opprimono l'uomo e la sua casa,
l'individuo e la sua proprietà.
Perciò così dice il SIGNORE:
«Ecco, contro questa razza io medito un male
a cui non potrete sottrarre il collo;
non camminerete più a testa alta,
perché saranno tempi cattivi.
In quel giorno si farà un proverbio su di voi,
si canterà un lamento,
e si dirà: "È finita! Noi siamo interamente rovinati!
Egli passa ad altri l'eredità del mio popolo!
Vedete come egli me la toglie!
I nostri campi li distribuisce ai trasgressori!"»
Perciò nell'assemblea del SIGNORE
non ci sarà nessuno
che misuri con la cordicella i lotti di terreno.

Is 30:9-14 (Le 18:24-28; Ez 36:17-19)
«Non profetizzate!» vanno essi ripetendo.
«Anche se non si profetizzano tali cose,
non si eviterà l'infamia».
O tu, che porti il nome di casa di Giacobbe,
è forse il SIGNORE pronto all'ira?
È questo il suo modo di agire?
«Le mie parole non sono forse favorevoli
a chi cammina rettamente?
Ma da tempo il mio popolo è trattato da nemico;
voi strappate il mantello dalla veste a quelli che passano tranquilli,
che tornano dalla guerra.
Voi scacciate le donne del mio popolo
dalle case che sono a loro care;
voi togliete per sempre la mia gloria ai loro figli.
Alzatevi, andatevene! perché questo non è luogo di riposo;
a causa della sua impurità, provoca distruzione, una distruzione terribile.
Se uno che corre dietro al vento e spaccia menzogne dicesse:
"Io predirò per te vino e bevande forti!"
per questo popolo egli sarebbe un indovino.

Gr 23:3, 7-8; Za 10:8-12
«Io ti radunerò, o Giacobbe, ti radunerò tutto quanto!
Certo io raccoglierò il resto d'Israele;
io li farò venire assieme come pecore in un ovile; come un gregge in mezzo al pascolo;
il luogo sarà pieno di gente.
Chi farà la breccia salirà davanti a loro;
essi faranno la breccia, passeranno per la porta e per essa usciranno;
il loro re marcerà davanti a loro
e il SIGNORE sarà alla loro testa».

CAPITOLO 3

Rimprovero ai capi del popolo e ai falsi profeti


Is 10:1-4; Sl 82
Io dissi: «Ascoltate, vi prego, o capi di Giacobbe,
e voi funzionari della casa d'Israele.
Non spetta a voi conoscere ciò che è giusto?
Ma voi odiate il bene e amate il male,
scorticate il mio popolo e gli strappate la carne dalle ossa.
Essi divorano la carne del mio popolo,
gli strappano la pelle di dosso,
gli spezzano le ossa;
lo fanno a pezzi come ciò che si mette nella casseruola,
come carne da mettere nella pentola».
Allora grideranno al SIGNORE,
ma egli non risponderà loro;
in quei giorni, egli nasconderà loro la sua faccia,
perché le loro azioni sono state malvagie.

Is 56:10-12; Gr 23:9, ecc.
Così parla il SIGNORE riguardo ai profeti che sviano il mio popolo
e che gridano: «Pace!» quando i loro denti hanno qualcosa da mangiare,
ma dichiarano la guerra santa contro chi non mette nulla nella loro bocca.
«Perciò si farà notte per voi e non avrete più visioni;
si farà buio e non avrete più divinazioni;
il sole tramonterà su questi profeti
e il giorno si oscurerà per loro.
I veggenti saranno coperti di vergogna, e gli indovini arrossiranno;
tutti si copriranno la barba,
perché non vi sarà risposta da Dio».
Ma, quanto a me, io sono pieno di forza, dello spirito del SIGNORE,
di giustizia e di coraggio,
per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione
e a Israele il suo peccato.

(Is 1:21-24; So 3:1-4) Gr 26:17-19
Ascoltate, vi prego, o capi della casa di Giacobbe,
e voi guide della casa d'Israele,
che detestate ciò che è giusto e pervertite tutto ciò che è retto,
che costruite Sion con il sangue
e Gerusalemme con l'ingiustizia!
I suoi capi giudicano per ottenere regali,
i suoi sacerdoti insegnano per un profitto,
i suoi profeti fanno predizioni per denaro,
e tuttavia si appoggiano al SIGNORE e dicono:
«Il SIGNORE non è forse in mezzo a noi?
Non ci verrà addosso nessun male!»
Perciò, per causa vostra,
Sion sarà arata come un campo,
Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine,
e il monte del tempio un'altura boscosa.

CAPITOLO 4

Gloria futura di Gerusalemme


=Is 2:2-5; cfr. 60:1, ecc.
Ma negli ultimi tempi,
il monte della casa del SIGNORE
sarà posto in cima ai monti
e si eleverà al di sopra delle colline
e i popoli affluiranno ad esso.
Verranno molte nazioni e diranno:
«Venite, saliamo al monte del SIGNORE,
alla casa del Dio di Giacobbe;
egli c'insegnerà le sue vie
e noi cammineremo nei suoi sentieri!»
Poiché da Sion uscirà la legge,
da Gerusalemme la parola del SIGNORE.
Egli sarà giudice fra molti popoli,
arbitro fra nazioni potenti e lontane.
Dalle loro spade fabbricheranno vòmeri,
dalle loro lance, ròncole;
una nazione non alzerà più la spada contro l'altra
e non impareranno più la guerra.
Potranno sedersi ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico,
senza che nessuno li spaventi;
poiché la bocca del SIGNORE degli eserciti ha parlato.
Mentre tutti i popoli camminano ciascuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del SIGNORE, nostro Dio, per sempre.

(Gr 30:18-22; Ez 34:12-16) Za 9:9-10
«Quel giorno», dice il SIGNORE, «io raccoglierò le pecore zoppe,
radunerò quelle che erano state scacciate
e quelle che io avevo trattato duramente.
Di quelle zoppe io farò un resto che sussisterà;
di quelle scacciate lontano, una nazione potente.
Il SIGNORE regnerà su di loro, sul monte Sion,
da allora e per sempre.
A te, torre del gregge, colle della figlia di Sion,
a te verrà, a te verrà l'antico dominio,
il regno che spetta alla figlia di Gerusalemme».

Schiavitù e liberazione d'Israele


Gr 29:10-14; Za 12:2-6
Ora, perché gridi così forte?
Non c'è più nessun re dentro di te? Il tuo consigliere è forse perito,
al punto che l'angoscia ti colga come una donna che partorisce?
Soffri e gemi, figlia di Sion, come donna che partorisce,
perché ora uscirai dalla città, abiterai per i campi,
e andrai fino a Babilonia.
Là tu sarai liberata, là il SIGNORE ti riscatterà dalla mano dei tuoi nemici.
Ora, molte nazioni si sono adunate contro di te
e dicono: «Sia profanata
e i nostri occhi godano alla vista di Sion!»
Ma esse non conoscono i pensieri del SIGNORE,
non comprendono i suoi disegni:
poiché egli le raduna come covoni sull'aia.
«Figlia di Sion, àlzati, trebbia!
perché io farò in modo che il tuo corno sia di ferro e le tue unghie siano di bronzo;
tu triterai molti popoli;
consacrerai i loro guadagni al SIGNORE,
e le loro ricchezze al SIGNORE di tutta la terra».
Ora, o figlia di schiere, raduna le tue schiere!
Siamo cinti d'assedio;
colpiscono con la verga la guancia del giudice d'Israele!

CAPITOLO 5

Nascita e regno del Messia


Is 9:5-6 (Mt 2:1-11; Lu 2:1-14; 1:30-33) Sl 72; Mt 27:24-37
«Ma da te, o Betlemme, Efrata,
sebbene tra le più piccole città principali di Giuda,
da te mi uscirà
colui che sarà dominatore in Israele,
le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni.
Perciò egli li darà in mano ai loro nemici,
fino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà;
e il resto dei suoi fratelli
tornerà a raggiungere i figli d'Israele».
Egli starà là e pascolerà il suo gregge con la forza del SIGNORE,
con la maestà del nome del SIGNORE, suo Dio.
E quelli abiteranno in pace,
perché allora egli sarà grande fino all'estremità della terra.
Sarà lui che porterà la pace.
Quando l'Assiro verrà nel nostro paese e metterà piede nei nostri palazzi,
noi gli opporremo sette pastori
e otto prìncipi del popolo.
Essi governeranno il paese dell'Assiro con la spada
e la terra di Nimrod nelle sue proprie città;
egli ci libererà dall'Assiro,
quando questi verrà nel nostro paese,
e metterà piede nei nostri confini.

Ro 11:11-12, 15; Is 54:15-17; 2Co 2:15-16
Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli,
come una rugiada che viene dal SIGNORE,
come una pioggia sull'erba,
che non aspettano ordine d'uomo
e non dipendono dai figli degli uomini.
Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni,
in mezzo a molti popoli,
come un leone tra gli animali della foresta,
come un leoncello fra le greggi di pecore,
che, quando passa, calpesta e sbrana, e nessuno può liberare.
Si alzi la tua mano sopra i tuoi avversari
e tutti i tuoi nemici siano sterminati!

Za 9:10; 13:2
«Quel giorno», dice il SIGNORE,
«io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te
e distruggerò i tuoi carri;
annienterò le città del tuo paese
e abbatterò tutte le tue fortezze;
eliminerò dalla tua mano i sortilegi
e tu non avrai più indovini;
frantumerò in mezzo a te le tue immagini scolpite e le tue statue
e tu non ti prostrerai più davanti all'opera delle tue mani.
Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte,
distruggerò le tue città
e farò vendetta, con ira e furore, delle nazioni
che non avranno dato ascolto».

CAPITOLO 6

Il Signore muove causa contro il suo popolo


Gr 2:4-7; 1S 12:7-12
Ascoltate quindi ciò che dice il SIGNORE:
«Alzati, contendi con le montagne,
i colli odano la tua voce!
Ascoltate, o monti, la causa del SIGNORE!
Anche voi, salde fondamenta della terra!
poiché il SIGNORE contende con il suo popolo
e vuol discutere con Israele.
Popolo mio, che ti ho fatto?
In che cosa ti ho stancato?
Testimonia pure contro di me!
Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d'Egitto,
ti ho liberato dalla casa di schiavitù,
ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Maria.
Ricorda dunque, popolo mio, quel che tramava Balac, re di Moab,
e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor,
da Sittim a Ghilgal,
affinché tu riconosca la giustizia del SIGNORE».

Sl 50:7, ecc.; 51:18-19; Is 1:11-19; Os 6:6
Con che cosa verrò in presenza del Signore
e mi inchinerò davanti al Dio eccelso?
Verrò in sua presenza con olocausti,
con vitelli di un anno?
Gradirà il SIGNORE le migliaia di montoni,
le miriadi di fiumi d'olio?
Dovrò offrire il mio primogenito per la mia trasgressione,
il frutto delle mie viscere per il mio peccato?
O uomo, Egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene;
che altro richiede da te il SIGNORE,
se non che tu pratichi la giustizia,
che tu ami la misericordia
e cammini umilmente con il tuo Dio?

(Am 8:4-8; 5:11-13) 1R 9:6-9
La voce del SIGNORE grida alla città,
chi ha senno teme il tuo nome.
«Ascoltate la minaccia del castigo e colui che lo manda!
Ci sono ancora, nella casa dell'empio,
tesori illecitamente acquistati,
e l'efa scarso, che è cosa abominevole?
Sarei io puro se tollerassi bilance false
e il sacchetto dei pesi falsi?
I ricchi della città sono pieni di violenza,
i suoi abitanti affermano il falso
e la loro lingua non è che inganno nella loro bocca.
Perciò anch'io ti colpirò, ti produrrò gravi ferite
e ti devasterò a causa dei tuoi peccati.
Tu mangerai, ma senza saziarti
e la fame ti rimarrà dentro;
porterai via, ma non salverai
e ciò che avrai salvato lo darò in balìa della spada.
Tu seminerai, ma non mieterai;
spremerai le olive, ma non ti ungerai con l'olio;
farai colare il mosto ma non berrai il vino.
Si osservano con cura gli statuti d'Omri
e tutte le pratiche della casa d'Acab;
tu cammini seguendo i loro consigli,
perché io abbandoni te alla desolazione
e i tuoi abitanti allo scherno!
Tu porterai l'infamia del mio popolo!»
(Sl 12:2-6; Gr 5:1, 25-31; 9:2-11) Mt 10:21, 35-36

CAPITOLO 7

Ahimé! io mi trovo come dopo la raccolta dei frutti,
come dopo la racimolatura, quando è finita la vendemmia;
non c'è più grappolo da mangiare;
io desidero invano un fico primaticcio.
L'uomo pio è scomparso dalla terra;
non c'è più gente retta fra gli uomini;
tutti stanno in agguato per spargere il sangue,
ognuno dà la caccia con la rete a suo fratello.
Le loro mani sono pronte al male, per farlo con ogni cura;
il principe ha delle pretese,
il giudice si lascia corrompere,
il potente manifesta la sua ingordigia
e ordiscono così le loro trame.
Il migliore di loro è simile a un rovo;
il più retto è peggiore di una siepe di spine.
Il giorno annunziato dalle tue sentinelle, il giorno della tua punizione viene;
allora saranno nella costernazione.
Non fidatevi del compagno,
non riponete fiducia nell'amico intimo;
sorveglia la porta della tua bocca
davanti a colei che riposa sul tuo petto.
Perché il figlio offende il padre,
la figlia insorge contro la madre,
la nuora contro la suocera
e i nemici di ciascuno sono quelli di casa sua.

Speranza e promessa per Israele


La 3:21, ecc.
Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il SIGNORE,
spererò nel Dio della mia salvezza;
il mio Dio mi ascolterà.
Non ti rallegrare per me, o mia nemica!
Se sono caduta, mi rialzerò;
se sto seduta nelle tenebre,
il SIGNORE è la mia luce.
Io sopporterò lo sdegno del SIGNORE,
perché ho peccato contro di lui,
finché egli difenda la mia causa e mi faccia giustizia;
egli mi condurrà fuori alla luce
e io contemplerò la sua giustizia.
Allora la mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna;
lei che mi diceva: «Dov'è il SIGNORE, il tuo Dio?»
I miei occhi la vedranno,
quando sarà calpestata come il fango delle strade.

Is 19:18-25 (Gr 50:19; Ez 34:11-15)
Verrà il giorno in cui le tue mura saranno ricostruite;
quel giorno saranno allargati i tuoi confini.
Quel giorno si verrà a te,
dall'Assiria fino alle città d'Egitto,
dall'Egitto sino al fiume,
da mare a mare e da monte a monte.
La terra sarà ridotta in un deserto a causa dei suoi abitanti,
come conseguenza delle loro azioni.
Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità
che sta solitario nella foresta, in mezzo al Carmelo.
Esso pascoli in Basan e in Galaad, come nei giorni antichi.
«Come nei giorni in cui uscisti dal paese d'Egitto,
io ti farò vedere cose meravigliose».
Le nazioni lo vedranno e saranno confuse,
nonostante tutta la loro potenza;
si metteranno la mano sulla bocca
e le loro orecchie saranno assordate.
Leccheranno la polvere come il serpente,
come gli animali che strisciano sulla terra.
Usciranno spaventate dai loro ripari,
verranno tremanti al SIGNORE, nostro Dio,
e avranno timore di te.

Sl 85; Lu 1:68-75
Quale Dio è come te,
che perdoni l'iniquità e passi sopra alla colpa
del resto della tua eredità?
Egli non serba la sua ira per sempre,
perché si compiace di usare misericordia.
Egli tornerà ad avere pietà di noi,
metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe
e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe,
la tua misericordia ad Abraamo,
come giurasti ai nostri padri, fin dai giorni antichi.