CAPITOLO 1

L'ingratitudine del popolo


Ro 9:10-13 (Ez 35; Ad 1)
Oracolo, parola del SIGNORE, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.
«Io vi ho amati», dice il SIGNORE;
«e voi dite: "In che modo ci hai amati?"
Esaù non era forse fratello di Giacobbe?» dice il SIGNORE;
«eppure io ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù;
ho fatto dei suoi monti una desolazione
e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».
Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati,
ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine»,
così parla il SIGNORE degli eserciti:
«Essi costruiranno, ma io distruggerò.
Saranno chiamati Territorio dell'empietà,
Popolo contro il quale il SIGNORE è sdegnato per sempre.
I vostri occhi lo vedranno
e voi direte: "Il SIGNORE è grande
anche oltre i confini d'Israele".

Le colpe dei sacerdoti


Ml 2:1-9; Le 22:18-25; Pr 15:8; Sl 66:18
«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone;
se dunque io sono padre, dov'è l'onore che m'è dovuto?
Se sono padrone, dov'è il timore che mi è dovuto?
Il SIGNORE degli eserciti parla a voi, o sacerdoti,
che disprezzate il mio nome!
Ma voi dite: "In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?"
Voi offrite sul mio altare cibo contaminato,
ma dite: "In che modo ti abbiamo contaminato?"
L'avete fatto dicendo: "La tavola del SIGNORE è spregevole".
Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male?
Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male?
Presentala dunque al tuo governatore!
Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?»
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi!
È con le vostre mani che avete fatto questo!
Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?»
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte!
Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare!
Io non prendo alcun piacere in voi», dice il SIGNORE degli eserciti,
«e non gradisco le offerte delle vostre mani.
Ma dall'oriente all'occidente
il mio nome è grande fra le nazioni;
in ogni luogo si brucia incenso al mio nome
e si fanno offerte pure;
perché grande è il mio nome fra le nazioni»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Voi però lo profanate
quando dite: "La tavola del SIGNORE è contaminata,
e ciò che dà come cibo è spregevole".
Voi dite anche: "Ah, che fatica!" e mi trattate con disprezzo»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Offrite animali rubati, zoppi o malati, e queste sono le offerte che fate!
Dovrei io gradirle dalle vostre mani?» dice il SIGNORE.
«Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio,
e offre in sacrificio al SIGNORE una bestia difettosa!
Poiché io sono un Re grande, dice il SIGNORE degli eserciti,
e il mio nome è tremendo fra le nazioni.

CAPITOLO 2

Condanna dei sacerdoti; rimproveri al popolo


(De 33:8-11; Nu 25:11-13)(Ne 13:4-10, 28-29; 1S 2:12-17, 27, ecc.)
«Ora, quest'ordine è per voi, o sacerdoti!
Se non ascoltate e se non prendete a cuore
di dar gloria al mio nome», dice il SIGNORE degli eserciti,
«io manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni;
anzi le ho già maledette, perché non prendete la cosa a cuore.
Ecco, io sgriderò le vostre sementi perché non producano,
vi getterò degli escrementi in faccia,
gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste,
e voi sarete portati fuori con essi.
Allora saprete che io vi ho dato quest'ordine
perché sussista il mio patto con Levi»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace,
cose che io gli diedi, perché mi temesse;
egli mi temette
e tremò davanti al mio nome.
La legge di verità era nella sua bocca,
non si trovava perversità sulle sue labbra;
camminava con me nella pace e nella rettitudine
e molti ne allontanò dal male.
Infatti le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza
e dalla sua bocca si ricerca la legge,
perché egli è il messaggero del SIGNORE degli eserciti.
Ma voi vi siete sviati,
avete fatto inciampare molti nella legge,
avete violato il patto di Levi»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Anch'io vi renderò spregevoli e abietti
agli occhi di tutto il popolo,
perché non osservate i miei insegnamenti
e avete dei riguardi personali
quando applicate la legge».

(Ed 9:1-3, 10-14; Ne 13:23-29) Mt 19:3-9
Non abbiamo forse tutti un solo padre?
Non ci ha creati uno stesso Dio?
Perché dunque siamo perfidi l'uno verso l'altro
così che profaniamo il patto dei nostri padri?
Giuda si è dimostrato infedele
e l'abominazione è stata commessa in Israele e a Gerusalemme;
perché Giuda ha profanato ciò che è santo al SIGNORE, ciò che Egli ama,
e ha sposato figlie di dèi stranieri.
A colui che fa questo, il SIGNORE sterminerà
dalle tende di Giacobbe chi veglia e chi risponde,
e chi offre l'oblazione
al SIGNORE degli eserciti!
C'è un'altra cosa che voi fate:
coprite l'altare del SIGNORE di lacrime,
di pianto e di gemiti, in modo che egli non badi più alle offerte
e non le accetti con gradimento dalle vostre mani.
Eppure dite: «Perché?»
Perché il SIGNORE è testimone fra te e la moglie della tua giovinezza,
verso la quale agisci slealmente,
sebbene essa sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto.
Ma, direte voi, non ce n'è uno che fece così? E tuttavia, lo spirito rimase in lui.
Ma perché quell'uno lo fece?
Perché cercava la discendenza promessagli da Dio.
Badate dunque al vostro spirito
e nessuno agisca slealmente verso la moglie della sua giovinezza.
«Poiché io odio il ripudio»,
dice il SIGNORE, Dio d'Israele;
«chi ripudia copre di violenza la sua veste»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
Badate dunque al vostro spirito
e non siate sleali.

Purificazione di Giuda nel giorno del giudizio


Gr 12:1; Mt 11:7-12; 21:25, 37-44 (Za 13:9; 1P 4:17-18)
Voi stancate il SIGNORE con le vostre parole,
eppure dite: «In che modo lo stanchiamo?»
Quando dite: «Chiunque fa il male è gradito al SIGNORE,
il quale si compiace di lui!»
o quando dite: «Dov'è il Dio di giustizia?»

CAPITOLO 3

«Ecco, io vi mando il mio messaggero,
che spianerà la via davanti a me
e subito il Signore, che voi cercate,
l'Angelo del patto, che voi desiderate,
entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene»,
dice il SIGNORE degli eserciti. Chi potrà resistere nel giorno della sua venuta?
Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà?
Egli infatti è come il fuoco del fonditore,
come la potassa dei lavatori di panni.
Egli si metterà seduto, come chi raffina e purifica l'argento,
e purificherà i figli di Levi
e li raffinerà come si fa dell'oro e dell'argento;
ed essi offriranno al SIGNORE offerte giuste.
Allora l'offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al SIGNORE,
come nei giorni antichi, come negli anni passati.
«Io mi accosterò a voi per giudicare
e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri,
contro quelli che giurano il falso,
contro quelli che derubano l'operaio del suo salario,
che opprimono la vedova e l'orfano,
che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Poiché io, il SIGNORE, non cambio;
perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati.

Offerte e benedizioni


(Ml 1:12-14; Ne 13:10-12)(2Cr 31:10; Pr 3:9-10)
Fin dal tempo dei vostri padri voi vi siete allontanati dai miei precetti
e non li avete osservati.
Tornate a me e io tornerò a voi»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Ma voi dite: "In che modo dobbiamo tornare?"
L'uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate.
Ma voi dite: "In che cosa ti abbiamo derubato?"
Nelle decime e nelle offerte.
Voi siete colpiti da maledizione,
perché mi derubate, voi,
tutta quanta la nazione!
Portate tutte le decime alla casa del tesoro,
perché ci sia cibo nella mia casa;
poi mettetemi alla prova in questo»,
dice il SIGNORE degli eserciti;
«vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo
e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.
Per amor vostro, io minaccerò l'insetto divoratore
affinché esso non distrugga più i frutti del vostro suolo,
la vostra vigna non sarà più infruttuosa nella campagna»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
«Tutte le nazioni vi proclameranno beati,
perché sarete un paese di delizie»,
dice il SIGNORE degli eserciti.

Differenza fra il giusto e l'empio nel giorno del Signore


Gb 34:7-9; Ml 2:17; 4:1-3; Is 3:10-11
«Voi usate parole dure contro di me», dice il SIGNORE.
«Eppure voi dite: "Che abbiamo detto contro di te?"
Voi avete detto: "È inutile servire Dio";
e, "che vantaggio c'è a osservare i suoi precetti,
e a vestirsi a lutto
davanti al SIGNORE degli eserciti?
Ora, noi proclamiamo beati i superbi;
sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano;
sì, tentano Dio e restano impuniti!"»
Allora quelli che hanno timore del SIGNORE si sono parlati l'un l'altro;
il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato;
un libro è stato scritto davanti a lui,
per conservare il ricordo di quelli che temono il SIGNORE
e rispettano il suo nome.
«Essi saranno, nel giorno che io preparo,
saranno la mia proprietà particolare»,
dice il SIGNORE degli eserciti;
«io li risparmierò,
come uno risparmia il figlio che lo serve.
Voi vedrete di nuovo la differenza
che c'è fra il giusto e l'empio,
fra colui che serve Dio
e colui che non lo serve.

Mt 24 (2Te 1:6-10; 2P 3:7, 10-14)

CAPITOLO 4

«Poiché, ecco, il giorno viene,
ardente come una fornace;
allora tutti i superbi e tutti i malfattori
saranno come stoppia.
Il giorno che viene li incendierà»,
dice il SIGNORE degli eserciti,
«e non lascerà loro né radice né ramo.
Ma per voi che avete timore del mio nome
spunterà il sole della giustizia,
la guarigione sarà nelle sue ali;
voi uscirete e salterete, come vitelli fatti uscire dalla stalla.
Voi calpesterete gli empi,
che saranno come cenere
sotto la pianta dei vostri piedi,
nel giorno che io preparo»,
dice il SIGNORE degli eserciti.

Lu 1:13-17; Mt 17:10-13
«Ricordatevi della legge di Mosè, mio servo,
al quale io diedi sull'Oreb, leggi e precetti,
per tutto Israele.
Ecco, io vi mando il profeta Elia,
prima che venga il giorno del SIGNORE,
giorno grande e terribile.
Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli,
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio».